Questa è la settimana Europea per la riduzione dei rifiuti.

Sabato 20 è iniziata la SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che si concluderà Domenica 28 Novembre.

È già la tredicesima edizione dell’iniziativa che continua a coinvolgere attivamente la cittadinanza europea, invitando ognuno a fare la propria parte: oltre 12mila sono le azioni che verranno realizzate in tutta Europa in questa settimana e solo in Italia ne sono previste 4.752, mettendo il nostro Paese tra quelli più attivi (quasi 1.300 azioni in più rispetto all’edizione passata, che però aveva risentito maggiormente della situazione pandemica). 

Possiamo dire che sia un risultato eccellente, che permette di riunire, in un’unica campagna di sensibilizzazione internazionale, cittadini, Pubbliche Amministrazioni, imprese, associazioni e istituti scolastici attenti alle tematiche ambientali: si deve ringraziare per questo traguardo raggiunto in termini di diffusione sul territorio italiano, il comitato promotore nazionale che riunisce tutte le diverse anime della SERR. Il comitato è composto da CNI Unesco come invitato permanente, Ministero della Transizione Ecologica, Utilitalia, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Regione Siciliana, Legambiente, A.I.C.A., ed E.R.I.C.A. Soc. Coop. come partner tecnico, con il supporto di Federconsumatori Lazio.

A questo link potete trovare tutto ciò che concerne l’iniziativa: idee, approfondimenti (sono in inglese) il progetto e diversi materiali.

Il tema di quest’anno

Tema dell’edizione 2021 è “Comunità circolari” e nasce intorno alla necessità che ciascuno di noi sia coinvolto, partecipe e veda valore e benefici nel perseguire ZERO RIFIUTI e attività circolari. La promozione dell’economia circolare e di una società a ZERO EMISSIONI richiederà un cambiamento dei modelli di consumo e produzione che vada ben oltre la sola azione per il clima, ma che cambi proprio le abitudini di produzione dei rifiuti

È importante infatti prendere consapevolezza e contribuire personalmente con suggerimenti e azioni sui temi della sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti, problema che ci vede coinvolti a tutto tondo.

È innegabile l’eccessiva produzione dei rifiuti e ancor di più la necessità di doverli ridurre drasticamente.

Tra le possibili azioni delle community tese a questa circolarità ci sono per esempio la creazione di:

  • orti urbani, per condividere spazi e ridurre sprechi e rifiuti di imballaggio o dove è possibile trovare delle compostiere;
  • “oggettoteche”, per mettere in comune piccoli oggetti ed elettrodomestici, come ad esempio un trapano
  • catene virtuose di condivisione di vestiti di seconda mano o di cibo che altrimenti verrebbe sprecato;
  • piccoli centri di riparazione di oggetti danneggiati, per sfruttare capacità e competenze dei singoli;
  • “bibliocabine” che, recuperando vecchie cabine del telefono, si trasformano in librerie alla portata di tutti grazie ai volumi donati da chi stava per disfarsene

Ogni comunità, qualsiasi sia la sua natura – pubblica o privata, imprenditoriale o associativa – che si impegni a compiere azioni delle cosiddette 3R (ovverosia Riduzione, Riuso e Riciclo) o di clean-up, può essere considerata “circolare”. 

Se, di per sé, già la partecipazione al SERR è una vittoria perché consente di raccogliere e diffondere un elenco di best practice, vi è poi un ulteriore incentivo: tra tutte le azioni presentate, quelle ritenute più significative ricevono il premio SERR 2021 ed una selezione di queste concorre anche a livello europeo.

Cosa sono le 3R

Le azioni attuate durante la SERR riguardano le “3R”: riduzione, riuso e riciclo. Seguendo questa gerarchia, la riduzione dei rifiuti dovrebbe essere sempre la prima priorità. 

Ridurre vuol dire in primo luogo effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte, mettendo in atto degli interventi da attuare prima che una sostanza, un materiale o un prodotto si trasformi in un rifiuto.

La seconda migliore opzione è quella di riutilizzare i prodotti. Questo include anche la preparazione per il riutilizzo, in modo che i prodotti o i loro componenti possano essere riutilizzati senza ulteriori trasformazioni.

Infine, la terza priorità è il riciclo dei materiali, grazie al quale i materiali di scarto vengono trasformati in nuovi prodotti, materiali o sostanze da utilizzare o per le stesse finalità iniziali, oppure per altri scopi.

I benefici del mettere in atto le 3R sono molteplici, in particolare ambientali, ma anche economici e sociali.  

Oltre le 3R

Il nostro impegno va al di là della SERR e parte da lontano: aver studiato, progettato, messo a punto e prodotto SmartCara, ci fa sentire un pochino “virtuosI” ed essere in linea con gli argomenti di sostenibilità e circolarità. 

Il poter trasformare in modo intelligente gli scarti da cucina, grazie a questo piccolo e rivoluzionario elettrodomestico, è un’azione che riguarda noi come singoli cittadini, ma che prima o poi riguarderà in modo allargato anche i Comuni, dove ci sono già azioni in essere che vanno verso questa direzione.

Molti fanno notare che un tale strumento dovrebbe essere messo a disposizione direttamente dai comuni, portata nei condomini: non si tratta solo di evitare di avere in casa i sacchettini dell’umido che puzzano, di eliminare i bidoncini che sono un accumulo inconsapevole di sporcizia; e ancora non è solo il poter riutilizzare l’essiccato come ammendante per piante e fiori – il tutto con un consumo energetico bassissimo – ma si tratta di entrare in un processo ambientale molto più ampio e urgente, che vorrebbe vedere eliminati, o per lo meno ridotti drasticamente, i furgoni che vengono a raccogliere i sacchi, che ovviamente sono inquinanti, e agire sull’enorme problema delle discariche. Perché molti non lo sanno, ma sempre di più sono coloro che hanno bene in mente i danni che proprio i rifiuti organici provocano con l’emissione di gas metano prodotto dalla fermentazione organica e del “percolato” che penetra nelle falde acquifere, contaminando i terreni, l’acqua e di conseguenza anche cibi che mettiamo a tavola, proprio quelli a chilometro zero.

È vero che è un prodotto un po’ costoso, ma è anche vero che costa meno di altri di cui ci incapricciamo. Questo è un investimento che va nella direzione di una rivoluzione ambientale che dovrebbe essere abbracciata da tutti. Per venire incontro alle esigenze economiche di tutti, da qualche settimana abbiamo finalmente introdotto la possibilità di acquistare tutti i nostri prodotti con piccole rate mensili.

Da domani poi incominceremo una serie di promozioni con sconti speciali! Non perdete d’occhio il nostro sito e aggiungete al carrello SmartCara per un futuro più sostenibile!

A presto!

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