Immaginate una bella serata con la vostra famiglia o con gli amici: dopo una giornata di lavoro intenso, avete organizzato una gustosa cenetta.
Gli ospiti vi fanno compagnia mentre cucinate e dopo aver mangiato, arriva il momento di una bella chiacchierata su un rilassante divano imbottito di soffice piuma. State già pensando alle vacanze e dopo una ricerca su internet, stampate qualche dritta dei luoghi che vorreste visitare… Bevete un amaro e il vostro animale domestico si sdraia ai vostri piedi, o accanto a voi, dopo essersi fatto coccolare da tutti. È inverno, fuori fa freddo e le finestre chiuse si velano di condensa, mentre tutti si godono il tepore del fuoco, nella migliore delle ipotesi laddove ci sia un bel camino o la stufa.
Una serata meravigliosa ma… come la mettiamo con la qualità dell’aria domestica?!?
A volte ci capita di camminare per strada ed essere improvvisamente investiti da una nuvola di gas di scarico, una miscela di particelle pericolose proprio perché “respirabili”. Sappiamo che queste polveri sottili possono causare molte malattie dell’apparato respiratorio e cardiaco. In quelle occasioni non vediamo l’ora di tornare a casa, dove ci sentiamo al sicuro, in un ambiente pulito, sano e protetto.
Ma siamo proprio sicuri che sia casa, dolce e salubre casa?
Poniamoci questa domanda perché in realtà, non è solo l’aria esterna ad essere inquinata, come dimostrano gli studi effettuati dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, ma è importantissimo cercare di garantire un ambiente salubre anche tra le mura domestiche. Ci pensate ogni tanto?
Nella descrizione della piacevole serata con gli amici ci sono molti degli elementi responsabili di un’aria poco salubre in casa: riuscite ad identificarli tutti?
Oggi si parla infatti di IAQ, Indoor Air Quality negli ambienti confinati, ossia gli ambienti chiusi, come le abitazioni, gli uffici e i mezzi di trasporto.
Prendiamo ad esempio il nostro focus, la casa: quali potrebbero essere le fonti di sostanze inquinanti o nocive che si trovano nel nostro ambiente domestico? Scrivetecelo nei commenti!
Innanzitutto, gli agenti chimici tra i quali troviamo, ad esempio, i fumi di cottura o del riscaldamento, di caminetti o stufe a legna, la formaldeide o l’amianto provenienti da rivestimenti o materiali utilizzati per la costruzione e il radon, un gas naturale proveniente dal terreno. Non dobbiamo dimenticare le esalazioni delle fotocopiatrici o le piastrine antizanzare inserite nelle prese di corrente durante il periodo estivo.
Poi ci sono gli agenti biologici, i cosiddetti allergeni, come gli acari, le muffe, i parassiti e le forfore animali. A questi aggiungiamo la polvere, i prodotti per la pulizia delle superfici, molti dei collanti utilizzati nell’arredamento e gli impianti di condizionamento. L’elenco è piuttosto lungo, non trovate?!
Si tratta di sostanze inquinanti, alcune delle quali inimmaginabili, che vengono prodotte all’interno delle nostre case e che possono compromettere sensibilmente la qualità dell’aria che respiriamo nelle nostre abitazioni, con il rischio di mettere in pericolo il benessere di chi ci vive per un periodo di tempo prolungato. Inoltre, molte di queste sostanze sono invisibili, inodori e insapori, anzi, per quanto riguarda i fumi di cottura o i prodotti chimici per la pulizia della casa, possono addirittura avere un profumo molto gradevole!
È importante sapere che l’insalubrità dell’aria di uno spazio confinato può provocare diverse patologie a carico dell’apparato respiratorio e cardiaco, asma, bronchite, malattie croniche e allergie, mal di testa e stanchezza. Anche la qualità del sonno e la capacità di concentrazione possono risentire dell’inquinamento indoor. I soggetti più a rischio sono quelli che generalmente passano molte ore a casa, i bambini e gli anziani. Ma anche chi non soggiorna a lungo in ambienti insalubri, ne risentirà su più fronti.
Cosa possiamo fare per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo nelle nostre abitazioni?
In preparazione di interventi mirati, si possono utilizzare degli strumenti per misurare la qualità dell’aria, rilevare la presenza di polveri sottili, misurare l’anidride carbonica. Inoltre, anche internet viene in nostro aiuto, con una serie di app che controllano l’inquinamento dell’aria in casa.
In generale, ci sono comunque delle regole molto semplici e molto efficaci che si possono seguire senza bisogno di ricorrere a sistemi di misura o analisi dell’aria.
La prima regola, ad esempio è quella di cambiare spesso l’aria, arieggiando i locali, aprendo le finestre per facilitare il ricircolo dell’aria. In questo modo si immette aria fresca molto ossigenata e si elimina l’aria inquinata. Arieggiare la casa ogni 3 ore, anche se si usa un climatizzatore, secondo quanto segnalato dal Ministero della Salute, è utile per evitare il ristagno di virus, batteri e contaminanti.
Ovviamente questa soluzione – apparentemente facile ed immediata – presenta un inconveniente non da poco ovvero una dispersione dell’energia impiegata per riscaldare (o raffreddare) l’ambiente domestico che può costare diverse centinaia di euro all’anno!
Un’altra possibilità è quella di controllare la temperatura all’interno dell’appartamento per evitare la creazione di umidità e condensa, nelle quali proliferano muffe, batteri e allergeni. Chi ha l’aria condizionata deve preoccuparsi di effettuare pulizie periodiche agli split e sostituire i filtri per evitare che gli agenti patogeni si diffondano attraverso l’impianto.
Inoltre molto si può fare anche attraverso la scelta di prodotti naturali per la pulizia: in tanti non sanno che aceto, bicarbonato e acido citrico, utilizzati con abbondante acqua calda, sono sufficienti per tenere pulita la casa. È opportuno anche eliminare i deodoranti per l’ambiente, che sono pericolosi per inalazione, contengono solventi e sono responsabili di irritazione agli occhi, asma e mal di testa.
Per aumentare l’efficacia di questi accorgimenti è inoltre consigliatissimo l’utilizzo di sistemi di filtrazione dell’aria; noi di Purehomeideas abbiamo nella nostra gamma i filtri con tecnologia AIRA per cappe da cucina, da acquistare singolarmente per metterli sulla cappa che già avete, oppure integrati nella gamma di cappe Respekta dell’operazione ROTTAMA LA TUA CAPPA #UNAGIOIA.
Questi filtri esclusivi non solo eliminano il 99% degli odori di cottura, ma funzionano anche come potenti purificatori dell’aria, in grado di eliminare germi, batteri, virus e molti altri allergeni presenti nella stanza.
Certo se la casa è grande, l’aria purificata sarà solo quella della cucina o al limite quella della sala adiacente… Ma c’è una buona notizia, la famiglia AIRA si allarga! Presto infatti il sistema esclusivo di questa tecnologia al plasma sarà disponibile anche in un purificatore d’aria assolutamente innovativo che potrà essere utilizzato in tutta la casa – oltre che ad uffici e tutti gli ambienti chiusi in cui la salubrità dell’aria, lo abbiamo visto, è fondamentale.
Insomma, agire per ridurre gli inquinanti negli ambienti chiusi è possibile attraverso accorgimenti semplici ed efficaci, che ci permetteranno di beneficiare di aria salubre grazie ai prodotti Purehomeideas, sempre al vostro fianco per il vostro benessere.
In questo modo, proteggiamo noi stessi, i bambini e gli anziani, dagli effetti negativi di un’aria domestica inquinata.
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A presto!