Il lunedì, è risaputo, è il giorno più antipatico della settimana. Generalmente si preferisce il giovedì o il venerdì, anticamera del week end. C’è anche chi disprezza maggiormente il martedì, definendolo un finto lunedì, ma comunque di solito l’inizio della settimana è faticoso per tutti.
Non parliamo poi del lunedì di tutti i lunedì di gennaio, quello dopo l’Epifania, giorno in cui si torna alle attività che si sono messe in pausa durante le festività natalizie: il lunedì 10 Gennaio, contro il quale molti di noi avranno inveito…
Eppure il lunedì peggiore di tutto l’anno non è quello appena citato, bensì oggi, il blue Monday come viene chiamato il terzo lunedì del mese di gennaio. Vediamo perché!
Blue Monday: l’origine
Le origini del Blue Monday risalgono al 2005 ad opera di Cliff Arnall, divulgatore scientifico e psicologo presso l’Università di Cardiff in Galles, che lo ha individuato attraverso un calcolo matematico.
Nell’equazione, che analizzava diversi fattori come la distanza dal Natale, il fallimento dei buoni propositi di inizio anno, la capacità di fronteggiare spese imminenti, la motivazione ad agire degli individui e persino le condizioni meteorologiche, lo psicologo dichiarava la maggior tendenza delle persone a prenotare un viaggio o una vacanza nei momenti di profondo malumore.
Il primo Blue Monday fu dichiarato il 24 gennaio 2005 attraverso un comunicato stampa di Sky Travel, canale televisivo del gruppo Sky UK dedicato ai viaggi.
La teoria è stata messa sin da subito sotto accusa dalla comunità scientifica e da diversi neuroscienziati, considerando questa idea pseudoscienza e l’equazione che ne è alla base è assolutamente priva di alcun fondamento scientifico.
Ciò nonostante, “la formula segreta” venne acquistata da una importante agenzia pubblicitaria, la Porter Novelli, che nel corso degli anni sfruttò ampiamente il «marchio» Blue Monday per una serie di campagne di marketing mirate.
Il significato di Blue Monday
Viene chiamato così perché in inglese “blue” indica quella condizione di tristezza, un senso di malinconia che può corrispondere a uno stato depressivo, o comunque di disagio e malumore.
E perché proprio il terzo lunedì di gennaio? Intanto perché ci sono una serie di variabili che si incrociano in questo periodo dell’anno: le temperature più basse, i possibili sensi di colpa per i soldi spesi durante le feste natalizie, la consapevolezza del tempo che ci separa dalle prossime vacanze (quelle Pasquali), l’aumento del peso per le mangiate delle recenti festività, il fisiologico calo di energie dopo le feste, la crescente necessità di darsi da fare per cominciare al meglio l’inizio dell’anno.
Tutte queste motivazioni si uniscono all’inverno stesso che, secondo una ricerca condotta da Asta Ricerche “Vita ed energia, i bioritmi degli italiani” è la stagione che ci fa sentire più scarichi e demotivati e che può anche generare il “winter blues” ( la “depressione invernale”): meno di uno su cinque infatti sostiene di essere al massimo delle proprie energie e con un 44% del totale che va avanti a batterie cariche per metà o anche meno.
Voi vi sentite tra il 44?% e accusate il disagio del blue Monday? Scrivetecelo nei commenti!
Qualche rimedio
Abbiamo capito che il Blue Monday è fondamentalmente una trovata di marketing e pubblicitaria, tanto che alcuni marchi faranno degli sconti, promozioni; le agenzie e i portali di viaggio mettono in atto delle super offerte – anche se in questo periodo pandemico è sempre più difficile spostarsi.
Per usare un termine molto attuale, oggi il Blue Monday è rafforzato, proprio a causa della pandemia, ma cerchiamo lo stesso di essere positivi, anzi, fiduciosi, per non rischiare la quarantena!
Ecco, dunque, qualche consiglio per evitare di sentirsi “sprofondare” non solo oggi, ma, in generale, in tutti quei giorni in cui siamo particolarmente giù di tono:
- Una bella dormita, più lunga del solito, aiuta ad alzarsi più riposati.
- Fare attività fisica per produrre endorfine, quindi energia e buon umore ma anche una bella passeggiata.
- Coccolarsi con un massaggio, un bagno caldo o altre attività rivolte solo a noi stessi.
- Occuparsi della casa, sistemando qualche angolo, facendo qualche lavoro di restyling.
- Cucinare qualcosa di speciale.
- Concedersi qualche sfizio anche a tavola (qualcuno sostiene che il miglior Comfort food del lunedì sia la Pizza!)
- Aggiungere nell’alimentazione nutrienti che riducono la stanchezza come acido folico, ferro, vitamina B3 (contenuta nelle mandorle), vitamina B2 e magnesio e per aumentare la produzione di seratonina, l’ormone del benessere, uova, cereali integrali e del cioccolato.
- Iniziare a sognare il prossimo viaggio oppure programmare un week-end nel breve termine!
Al di là di questa giornata dal mood blue, dal sapore più malinconico e triste del solito, per alcuni versi frutto di suggestione ma anche lo ripetiamo, frutto del momento storico che stiamo vivendo, noi siamo dei grandi sostenitori di questi rimedi tutto l’anno.
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A presto!