Nostalgia, nostalgia canaglia! Avviso ai naviganti 😃 questo è un articolo revival che vuole ripercorrere un breve viaggio andando indietro negli anni ’80. Allacciate le cinture… degli autoscontri ovviamente 😉
Oggi Paolo Bonolis compie 60 anni… ce lo ricordiamo tutti quando conduceva Bim Bum Bam 😃 e ci faceva trascorrere delle ore in compagnia di Uan e dei cartoni animati più belli della storia, se pensiamo a Holly e Bengy – per restare in tema calcistico visto che ci sono gli europei, l’Uomo Tigre, Lamù, L’Incantevole Creamy e tanti altri, le cui sigle erano cantante da Cristina d’Avena un’altra icona di quegli anni così magici che ci ha fatto sognare interpretando Kiss me Licia.
Quante volte ci vien da dire “ma che ne sanno i 2000?
Abbiamo parlato di giovani la settimana scorsa e questa invece parliamo dei diversamente giovani 😃 e di quanto i famosi boomers (adesso i teen li chiamano così) abbiano un pezzo di cuore ancorato negli anni ’80 (e in parte anche nei ’90).
In effetti ci sono mode ed epoche che, nonostante il passare del tempo, restano impresse nella mente e nel cuore di chi le ha vissute. Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio ritorno al passato: la televisione, il cinema, e anche il fashion system hanno infatti riportato in auge mode, oggetti e trend che hanno caratterizzato quelli che ormai sono diventati gli anni migliori del secolo scorso.
Grazie ai social anche le generazioni che non hanno vissuto quell’epoca, possono ripercorrere quegli anni così sorprendenti e quell’atmosfera che, in alcuni casi, è tuttora viva e pare proprio abbia generato un grande entusiasmo. Merito della serie TV Stranger Things? Può darsi, ma non basta.
Il regista Steven Spielberg, che degli anni ‘80 ha fatto il suo periodo d’oro con E.T. l’extraterrestre – per dirne uno – sostiene che sono stati anni di transizione importante, nel campo della musica pop, di Pac-Man e dei blue jeans alla caviglia, anni spensierati in cui non c’era motivo di stress.
“Credo che siamo nostalgici degli anni ’80 perché era una decade in cui non esisteva lo stress. Tutto era semplice, innocuo, lo stile e la musica di quei tempi, era tutto fantastico!”
Sono stati gli anni delle grandi compagnie di amici, le corse in motorino (senza casco obbligatorio aiuto!), il famoso Ciao, sempre in due, canta Max Pezzali… Gli anni in cui si ascoltava la musica con le musicassette…e che musica! Pensiamo ai Duran Duran, “rivali” Spandau Ballet, ma anche a Michael Jackson, a Madonna, Phil Collins, Al Bano e Romina Power, Fiorella Mannoia, Pino Daniele, Gianni Togni… Si andava alle feste organizzate in casa a ballare i lenti, pettinati con la lacca e con il gel, con le Timberland e il Moncler. É stato il momento d’oro dei “Paninari” sempre vestiti a regola d’arte con le felpe della Best Company, i Levi’s, la Naj Oleari e la cintura di El Charro 😍 Era una moda colorata e felice!
Per non parlare degli accessori per la scuola: chi non ha avuto l’Invicta o lo zainetto della Mandarina Duck? La Papermate, gli Uniposca e i salvabuchi per riparare i fogli con gli anelli che duravano un battito di ciglia. Si andava alle cabine a telefonare con il gettone telefonico e a casa c’era il telefono grigio della Sip, che spesso veniva “lucchettato” quando le bollette arrivavano alle stelle 😃 Perché si facevano telefonate chilometriche e si perdeva il senso del tempo, scandito dall’Hip Pop o dallo Swatch, che non si poteva non avere in mille versioni e colori! Si giocava con le bolle di sapone, il “tossico” Cristal ball, i più fortunati avevano il Commodor 64, il Game Boy, il Pacman e il Tricky Traps. E i giochi in scatola, il Monopoli e Risiko su tutti, mettevano a dura prova il senso del tempo 😀 Tanti altri giochi come i regoli, i Lego e i Playmobil, i Mini Pony e le micromachine, le piste Polistil, hanno popolato quegli anni con una semplicità disarmante… Non erano gli oggetti cult di cui abbiamo parlato ad essere semplici, ma il modo in cui venivano valorizzati, il significato che si dava alle cose e ai momenti che si trascorrevano in compagnia, magari da Burghy o a casa degli amici o alla domenica pomeriggio…in discoteca! Se ci pensiamo il lock down ci ha portato a dare un senso in più alle semplici cose, proprio perché ci sono state negate per tanto tempo. Sarà anche per questo motivo che c’è così tanta nostalgia per quegli anni così straordinari?!
Voi, se poteste tornare indietro, in quale epoca vorreste vivere? 😃
Dunque tutto bello, bellissimo a quanto pare… Ma c’è un però. In quegli anni nessuno poteva immaginarsi l’evoluzione che ci sarebbe stata nell’ambito della tecnologia e degli elettrodomestici.
Quei “facilitatori” di vita e di benessere sembravano essere ancora lontani anni luce. Oggi invece esistono, per fortuna, e migliorano la nostra qualità di vita, che ahimè si è trasformata ed è diventata molto più stressante e frenetica!
Pensiamo agli smartphone rispetto al mitico Nokia 3310… Se ci avessero detto quello che avremmo potuto fare con un telefonino (oltre a telefonare!), ci avremmo creduto? Così come, se ci avessero detto che avremmo avuto la possibilità di riciclare gli scarti da cucina e trasformarli in ammendante per piante e fiori in pochissime ore oppure liberarci finalmente in cucina (ma anche in tutta la casa) dell’odore dei cavolfiori, della carne, dei fritti? E che dire… pare poco poter asciugare in casa il bucato come se fosse estate, all’aperto, senza umidità e muffa ed evitando il ferro da stiro???
Avremmo pensato a un miraggio e ancora una volta non ci avremmo creduto.
E invece adesso ci crediamo perché tutto ciò esiste grazie a Purehomeideas.
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A presto!