Alzi la mano chi in tenera età non ha mai trasformato le mollette per stendere il bucato in omini con faccine colorate e capelli di lana. Si desiderava dar vita a quegli oggetti necessari a stendere la biancheria… Perché nel nostro immaginario il bucato in lavatrice prendeva vita in modo vorticoso, faceva a pugni, faceva festa, per poi uscirne stropicciato e delle volte nemmeno tutto intero (quanti calzini si sono persi?!?)
E le mollette correvano ai ripari, dando tregua ai panni sorreggendoli durante la fase della “messa in piega” 😂
Stendere il bucato può essere visto come una storia, quella che abbiamo appena raccontato, oppure una realtà che fa parte delle abitudini, se non quotidiane, almeno settimanali, di ognuno di noi. È una necessità, ma anche un rito che per alcune persone prevede criteri ben precisi e regole ferree pur di avere un risultato impeccabile dei capi puliti che andranno stirati (ma se stesi bene alcuni potranno evitare questa fase☺️) e poi indossati nuovamente.
Sembra tutto rose e fiori, come tante pubblicità di detersivi ci raccontano, ma ci sono ahimè anche alcuni aspetti negativi… E non facciamo riferimento a quando, durante la bella stagione, possiamo stendere all’aria aperta sul balcone o in giardino. Ci piace vincere facile! perché il sole e l’aria accarezzano la biancheria che in un’ora è già asciutta e questo non fa una piega 🙂
Parliamo di quando si è costretti a stendere in casa in inverno, se non si ha un’asciugatrice.
Lo stendino dove lo mettiamo? Non c’è posto! Allora ne compriamo uno a sette piani, uno da attaccare al muro, uno che gira, uno che si apre a destra, a sinistra, sopra, sotto… Cerchiamo di salvare lo spazio, sì, ma non la nostra casa né la nostra salute. Infatti purtroppo i panni, cui noi teniamo tanto, stesi in casa fanno danni più o meno evidenti: aumentano l’umidità e il proliferare di muffe sui muri; a lungo andare creano allergie; puzzano perché non si asciugano bene, vanificando così il bucato. La bella notizia è che possiamo mettere in atto degli accorgimenti, vediamone alcuni:
- Stendiamo qualche indumento tra i meno voluminosi sui caloriferi
- ️Senza arrivare ad infilare qualcosa nel forno – Carrie Bradshaw in Sex and The City lo usava per metterci i maglioni 😁 – possiamo mettere lo stendino sotto a una lampada, per velocizzare il processo di asciugatura
- Stendiamo la biancheria in una stanza lasciando la porta aperta, per far circolare l’aria
- Mettiamo dei sacchetti di riso, che ha il potere di assorbire l’umidità, negli angoli della stanza in cui mettiamo lo stendibiancheria.
E nonostante tutto ciò, diciamolo… lo stendino, anche quello piu’ moderno in legno, non è proprio bellissimo da vedere e se abbiamo un gatto in casa, è finita!
Noi di Purehomeideas, abbiamo voluto anche questa volta fare di più per semplificarvi la vita e lo abbiamo fatto con Sciugarella.
Non solo asciuga in modo naturale i nostri capi, ma li accarezza con dei flussi d’aria che, dall’alto verso il basso, generano un effetto di stiratura ottimale, senza occupare troppo spazio!
Vi assicuriamo che anche di questo argomento parleremo presto 😉️
Intanto scoprite le versioni di Sciugarella e coccolate il vostro bucato dicendo addio allo stendino!