Che spreco, lo spreco!

Sprecare tempo, sprecare soldi, sprecare energie, sprecare cibo. È evidente che nella nostra vita ci sono tante forme di spreco, di cui alle volte non siamo nemmeno consapevoli.

 “Che la vita fosse anche spreco, questo mia madre non l’ammetteva” è una citazione di Italo Calvino, un po’ malinconica, a nostro parere, che mette l’accento proprio sul fatto che la vita può essere anche spreco. Prendiamo qui in considerazione lo spreco di cibo, che nella nostra vita ricopre un ruolo fondamentale.

Il 5 Febbraio ha avuto luogo la Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, promossa dalla campagna “Spreco Zero”; sempre quest’anno,  è stata istituita il 29 Settembre, la prima Giornata Internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari (International Day of Awareness for Food Losses and Waste), per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla centralità della questione degli sprechi e sulle possibili soluzioni.

Da un anno e mezzo è attiva anche in Italia l’app “Too Good To Go”, il cui nome significa “troppo buono per essere buttato”. Ideata da una start-up danese, permette a chi la scarica di mettersi in contattato con attività commerciali che offrono prodotti invenduti a prezzi scontati. Anche alcuni tra i nostri migliori chef della ristorazione italiana, da Carlo Cracco a Heinz Beck, mettono a disposizione delle “Chef Box” il loro piatto anti spreco, accompagnato dalla ricetta.

Queste sono solo alcune delle iniziative nate per far fronte a un problema globale fatto di numeri importanti: a livello mondiale si parla di 1,3 i miliardi di tonnellate di cibo sprecato, senza nemmeno che arrivi a tavola; in Italia lo spreco alimentare domestico pesa più di 500 grammi a settimana per ogni cittadino, anche se sembra fortunatamente che ci sia un cambiamento positivo delle abitudini dato dalla pandemia (fonte Greenme).

Sono stati messi in atto comportamenti più responsabili e noi abbiamo cercato di mettere un po’ di ordine tra le idee e fatto un elenco di piccole abitudini che potrebbero aiutare tutti in questo senso. 
  • Andiamo a fare la spesa con una lista precisa, dopo aver pianificato i pasti
  • Non compriamo in grandi quantità
  • Controlliamo ciò che abbiamo in casa – guardate bene nella dispensa, potrebbero esserci prodotti nascosti e abbandonati a se stessi!
  • Cuciniamo con creatività utilizzando gli avanzi, un po’ come facevano le nostre nonne 😊
  • Organizziamo razionalmente il frigo, mettendo i cibi in ordine di scadenza, insomma facciamo una partita a scacchi praticamente!

Anche noi vogliamo dare il nostro contributo, proponendo un prodotto studiato per dare una seconda vita agli scarti di cucina, quelli che proprio non possono essere recuperati.

È nata così SmartCara che in poche ore trasforma i tuoi scarti di cibo in un ricco nutriente, ottimo per concimare piante e fiori. 

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Frittata di pasta, la ricetta per non buttare via gli avanzi

Pietanza semplice e veloce per riciclare la pasta avanzata. Il piatto della cucina napoletana diventa un trucco antispreco alla portata di tutti.

La frittata di pasta è un piatto della cucina napoletana, che permette di sbizzarrire la nostra fantasia, in quanto gli ingredienti sono sostituibili a nostro piacimento e in base al condimento della pasta avanzata. È buonissima anche mangiata fredda e comoda da portare per un pic-nic o un pasto fuori casa. Ideale anche come aperitivo!

Ecco gli ingredienti necessari, oltre alla pasta avanzata:

  • 4 uova
  • Formaggio grattugiato
  • Sale qb
  • Pepe qb
  • Burro
  • Olio per friggere

Procedimento:

  1. In una ciotola, sbattete le uova e unite il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e di pepe.
  2. In una pentola, fate sciogliere una noce di burro e unitela al composto.
  3. Versate anche la pasta e giratela bene, in modo che si amalgami bene con l’impasto.
  4. Versate dell’olio in una padella e, una volta ben caldo, ponete il composto.
  5. Una volta che il primo lato sarà ben cotto e dorato, girate il tutto, aiutandovi con un piatto piano.
  6. Fate dorare anche il secondo lato e servite.

Consigli e alternative:

Se la pasta avanzata è con il ragù, potete mettere della mozzarella filante nell’impasto, che renderà il tutto molto più omogeneo e gustoso!
Mai dimenticare che la forma gliela diamo noi! Quindi, pensate anche a piccole porzioni, decorate con erbe o verdure, oppure inserite in una bella e colorata insalata. Ecco perchè la pasta fritta o frittata di pasta può rappresentare un pranzo, una cena o anche un brunch, una merenda o un aperitivo. Insomma una pietanza duttile… e squisita.


 

Bucce di patata al forno

Bucce di patata: lo scarto per eccellenza soprattutto in questa stagione meno ricca di ortaggi.

Mentre preparate una teglia di patate al forno approfittatene per cuocere a parte anche le bucce che sgranocchierete con l’aperitivo.

La ricetta è semplicissima.

La regola numero 1 come sempre  è utilizzare patate biologiche. La seconda cercare di ottimizzare al massimo l’utilizzo del forno e sfruttare il più possibile il calore prodotto per cuocere, scaldare, essiccare.

Ingredienti:
  • Le bucce di 1 kg di patate
  • 1/2 bicchiere di formaggio grattugiato
  • 1 pugno di molliche di pane sbriciolate
  • Sale e pepe
  • Olio extravergine
  • Spezie a piacere: curcuma, paprika, peperoncino in polvere, timo, maggiorana
Preparazione:

Lavate bene e asciugate le patate. Sbucciatele come al solito. Utilizzate le patate come preferite. Se non utilizzate subito le bucce congelatele. Stendete le bucce su una placca da forno in modo che non siano sovrapposte. Cospargete le bucce con le molliche di pane, il formaggio, un filo d’olio extravergine, sale, pepe e completate con le spezie.

Cuocete in forno per circa 20 minuti a 180° circa. Se state utilizzando il forno a temperature superiori saranno sufficienti 15 minuti. Viceversa a 160° serviranno 30 minuti.

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