“Si, viaggiare… Dolcemente viaggiare …e tornare a viaggiare…”
Quante volte abbiamo ascoltato e ci siamo trovati a canticchiare questa canzone di Lucio Battisti con la voglia nel cuore di partire per un viaggio, lungo o corto poco importa. La pandemia ci ha costretto a una serie di restrizioni e vincoli che hanno coinvolto anche i viaggi o pianificarne uno per raggiungere mete desiderate. Si può partire certo, ma di fondo c’è sempre quella preoccupazione e stress dettate da una serie di regole, che non ci fa vivere appieno l’esperienza, una delle più belle e arricchenti di cui possiamo beneficiare.
Anche se dunque qualcuno non se la sente ancora di viaggiare, o non può per svariati motivi, non è detto che non lo si possa fare almeno con la fantasia, anche restando a casa oppure chissà mai… nei prossimi mesi!
Il mappamondo
Cosa non può mancare nella casa di chi è appassionato di viaggi? Un mappamondo! Un oggetto forse considerato vintage, visto che oggi Internet e le app sugli smartphone che vengono aggiornate in tempo reale, hanno sostituito in tutto e per tutto le care e vecchie cartine geografiche. Ma il mappamondo, oltre ad essere un bellissimo complemento di arredo, ha un fascino tutto suo che non può essere sostituito dalla tecnologia: la perfezione sferica, accanto alla impressione che deriva dalla sua osservazione, di avere a portata di mano ogni luogo di questa nostra Terra e potersi spostare con lo sguardo da un posto all’altro soltanto con un batter di ciglia, immaginando le caratteristiche di una zona o di quell’altra. Sono veri e propri stati d’animo che fanno star bene e che ci permettono di viaggiare con la fantasia.
In vendita ce ne sono di tantissimi tipi per arredo, per adulti o interattivi per bambini: anche Lego ne ha fatto uno, in arrivo in Italia il 1° febbraio, che chiaramente si costruisce mattoncino dopo mattoncino. Per viaggiare intorno al globo bisogna armarsi di pazienza per mettere insieme ben 2.585 pezzi, ma sicuramente il risultato sarà incredibile, visto che sul modellino ci sono i nomi stampati dei continenti e degli oceani che si illuminano al buio e, per la prima volta per un set Lego, la possibilità di far girare il mappamondo per davvero.
Mettersi in moto
Con l’aiuto del mappamondo o senza, indubbiamente tante sono le destinazioni che ci immaginiamo o che possiamo raggiungere in macchina, camper, in treno, in aereo o combinando diversi mezzi di trasporto per poi desiderare di fare percorsi a piedi raggiungendo diverse mete. In aumento infatti sono coloro che vogliono fare un viaggio a piedi. Sicuramente camminare è una terapia per il corpo e per l’anima, è meditazione in movimento, è un balsamo per la mente che, con la frenesia della vita quotidiana, tende a logorarci. Il viaggio a piedi ha una serie di benefici, tra cui l’assaporare ogni passo, mostrarci l’autenticità del luogo, permette di fare incontri speciali, di sentire i rumori e gli odori della natura e ci insegna la bellezza del vivere qui ed ora. Non importa quanto lungo sia questo cammino, si possono anche fare delle escursioni in giornata, dei trekking più o meno impegnativi, l’importante è mettersi in movimento.
I viaggiatori
Il desiderio di evadere dalla quotidianità pianificando un viaggio – anche un week end – accomuna tutti i tipi di viaggiatori: dall’avventuriero zaino in spalla, all’appassionato di viaggi in città, al fashionista alla ricerca di nuove tendenze, al buon pianificatore, al fotografo che viaggia per catturare tutto in immagini, al festaiolo, all’economista attentissimo al budget, al chi cerca mete solo esclusivamente di relax. Chi vuole viaggiare in coppia, in compagnia, da solo, o chi decide di unirsi a gruppi organizzati senza conoscere qualcuno. Insomma ce n’è per tutti i gusti, impossibile classificare tutti coloro che hanno voglia e bisogno di esplorare, andare in vacanza e fare dei viaggi: ognuno vive la propria esperienza in modo soggettivo avvicinandosi alla stessa destinazione con il desiderio di evadere dalla quotidianità, di staccare la spina e ricaricarsi.
Le destinazioni
Anche se le prossime vacanze sono lontane, ci piace sognare e mettere nel cassetto qualche meta lontana o vicina da raggiungere il prima possibile.
Per avere qualche spunto ci viene in aiuto una sorta di tripadvisor delle mete che il New York Times ha stilato per il 2022.
“Il mondo è cambiato. Di conseguenza sono cambiati anche i 52 Places”: inizia così il lungo elenco del New York Times in cui parte della redazione del giornale americano sceglie i posti che potrebbe valer la pena visitare nell’anno appena iniziato.
I luoghi sono stati scelti per le ragioni più varie. Tuttavia, la chiave delle scelte stavolta è il turismo sostenibile in cui anche “i visitatori possono essere parte della soluzione a problemi come il sovraturismo e il cambiamento climatico”. Da “52 posti da visitare” la lista si è quindi trasformata in “52 luoghi per un mondo cambiato”.
Tre le mete italiane: Chioggia, la “piccola Venezia”, la città da cui arriva il celebre radicchio rosso igp, più defilata e meno conosciuta della Serenissima, rivelazione che conquista il primo posto della lista; Courmayeur, la famosa località ai piedi del Monte Bianco, in tredicesima posizione; la città di Napoli, segnalata come trentaduesima.
Sul podio, dopo Chioggia, in seconda posizione c’è il Chimanimani National Park: un nuovo parco naturale del Mozambico, Paese africano che ha mostrato più volte la sua resilienza, restando a galla tra conflitti, pandemia e cambiamento climatico. In questo parco incontaminato, inaugurato lo scorso maggio, antiche pitture rupestri convivono con montagne sacre, specie endemiche e fauna selvatica.
Sul terzo gradino della lista, invece, c’è il Queens, popolare distretto newyorkese, negli ultimi dieci anni al centro di una trasformazione che lo ha portato a diventare uno dei luoghi più vivaci dal punto di vista culturale e gastronomico. Vi è venuta voglia di partire? Dove andreste o dove avete pianificato di andare? Scrivetecelo nei commenti!
Una cosa è certa: un viaggio perfetto è circolare perché alla gioia della partenza, si associa la gioia del ritorno. Ritorno dalle persone che non sono venute con noi e il ritorno a casa. Il nostro rifugio e nido perfetto, dove stiamo sempre bene perché rappresenta il nostro comfort e ci dà sicurezza.
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A presto!