Si sente parlare sempre più spesso di eco sostenibilità e economia circolare, un connubio che interessa via via molte più persone, vuoi perché è un concetto in trend, di moda, vuoi perché effettivamente questo modello economico ha un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. E tutti noi siamo consapevoli di quanto sia importante e del fatto che possiamo contribuire allo sviluppo dell’economia circolare adottando comportamenti sostenibili nella nostra vita quotidiana. L’obiettivo di questo modello è quello di ridurre, riutilizzare, riparare, riciclare e riconvertire i materiali e i prodotti il più a lungo possibile.
I benefici dell’economia circolare sono molteplici, pensiamo ad esempio a:
- Riduzione degli sprechi e dell’inquinamento: l’economia circolare mira a ridurre la produzione di rifiuti e lo smaltimento in discarica. Questo contribuisce a limitare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, riducendo così l’impatto ambientale.
- Risparmio di risorse: l’approccio circolare promuove il riutilizzo, il riciclo e il ripristino dei materiali, consentendo un uso più efficiente delle risorse naturali, come energia, acqua, metalli e altri materiali preziosi.
- Innovazione: l’adozione dell’economia circolare richiede lo sviluppo di nuove tecnologie, processi e modelli di business, che può portare a soluzioni più efficienti ed ecocompatibili, stimolando la ricerca e lo sviluppo di settori chiave.
- Risparmio energetico: pensando agli elettrodomestici, l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili come il sole, il vento e l’acqua è un aspetto cruciale dell’economia circolare, visto che riduce la dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili e contribuisce alla riduzione complessiva delle emissioni di carbonio.
L’economia circolare, che si inserisce sgomitando nell’era dell’iperconsumismo e dell’obsolescenza programmata, va a braccetto con un’altra cultura emergente che sta guadagnando sempre più attenzione e terreno: la cultura del ripristino.
La conoscete e la mettete già in atto? Scrivetecelo nei commenti!
Questa filosofia abbraccia l’idea che riparare, riutilizzare e ripristinare oggetti e apparecchiature sia un atto di creatività e responsabilità ambientale. In un mondo in cui le risorse sono limitate e la sostenibilità è una priorità, questa cultura offre una soluzione tangibile per affrontare le sfide dell’attuale società consumistica. Più che una cultura, a ben vedere si tratta di una contro-cultura affascinante e significativa che rigetta l’idea che il nuovo sia sempre migliore e abbraccia il concetto che ciò che è stato già creato ha un valore che sarebbe bene mantenere il più a lungo possibile.
Inoltre, incoraggia una mentalità di consumo più consapevole, spingendoci a considerare le opzioni di riparazione prima di acquistare nuovi prodotti. Questa filosofia sta crescendo sempre più tra la gente, tanto che sono nate comunità appassionate di persone che condividono conoscenze, esperienze e risorse. Workshops, gruppi online e eventi dedicati al ripristino offrono opportunità per apprendere nuove abilità e condividere soluzioni innovative, sempre con l’obiettivo comune di ridurre lo spreco e promuovere la sostenibilità.
I Principi e i benefici della cultura del ripristino:
- Sostenibilità ambientale e impatto sociale: uno dei pilastri fondamentali di questa cultura è la sostenibilità. Si rifiuta la mentalità usa e getta e si cercano invece dei modi per estendere la vita degli oggetti, riducendo così la quantità dei rifiuti e la pressione sulla produzione di nuovi beni. L’impatto positivo ricade dunque sull’ambiente e sulla società, dato che contribuisce a ridurre l’inquinamento.
- Valorizzazione dell’artigianato: ripristinare oggetti richiede competenze artigianali, creatività e pazienza.
- Apprezzamento della storia: dà la possibilità di riconnettersi con il passato e apprezzare la bellezza delle imperfezioni
- Rifiuto dell’obsolescenza programmata: si sfida la modalità economica tale per cui i consumatori sono spinti a sostituire i prodotti frequentemente, senza tener conto che la maggior parte in realtà può durare a lungo con cura e manutenzione, aggiornamenti o l’ormai diffusissimo ricondizionamento.
Parlando di ripristino, non possiamo non far riferimento al “bonus rammendo” che il governo francese ha introdotto a partire dal prossimo Ottobre, per incentivare a riparare gli abiti con un rimborso fino a 25 euro per ogni capo di abbigliamento riparato. Una misura importante, pensata per ridurre i rifiuti tessili che ogni anno sono pari a circa 700.000 tonnellate in Francia, con l’obiettivo di incoraggiare le persone a riparare i loro vestiti ( al di là del reddito, per ottenerlo basta presentare una ricevuta del pagamento della riparazione del capo di abbigliamento a un’officina di riparazione autorizzata) invece di buttarli via, in modo da allungare la loro vita e ridurre l’impatto ambientale del settore tessile, incrementato dal mercato del fast fashion sempre più diffuso. Se si considera che in Europa si arriva a 12.6 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, questo virtuoso esempio che promuove l’economia circolare, potrebbe essere seguito anche da altri Paesi.
Voi sareste favorevoli a questo bonus? Cosa ne pensate?
Purehomeideas, l’economia circolare e cultura del ripristino
Nel circolo dell’economia circolare, il gioco di parole è proprio voluto, e del nuovo trend della cultura del ripristino (anche se chiamata in altri modi c’è sempre stata), noi di Purehomeideas ci inseriamo perfettamente con la nostra gamma di prodotti green. Pensiamo all’essiccatore di rifiuti organici SmartCara, grazie al quale “ripristiniamo” gli scarti organici. Il loop è semplice e sostenibile: mangiamo, buttiamo gli scarti nel cestello dell’essiccatore SmartCara, la macchina con il suo processo li essicca riducendoli di volume e peso del 90% in una polvere priva di odore e sterile che si può utilizzare come un ammendante per piante e fiori. Ripristinare i rifiuti organici per nutrire le nostre piante e i nostri orti è una forma molto creativa che fa bene all’ambiente! Mentre continuiamo a vivere in un mondo sempre più complesso, la cultura del ripristino ci invita dunque a riscoprire “l’arte” dell’innovazione sostenibile e ad adottare scelte che rispettino il nostro pianeta e le future generazioni: andate a scoprite tutte le caratteristiche di SmartCara e scegliete di abbracciare l’economia circolare e del ripristino.
A presto!