Pare che si tratti di una ripresa e un back to school green… non per qualche riferimento alla sostenibilità, quanto perché scanditi e governati dalle regole del green pass.
In realtà la fine della “bolla estiva”, il “ne riparliamo a Settembre”, il rientro alla realtà, a scuola e l’incedere della routine di impegni lavorativi e non solo, è generalmente black… Insomma comunque la si voglia guardare è dura, anzi durissima. A settembre tutti veniamo messi davanti alle questioni da risolvere, da chiudere, soprattutto sul lavoro, tanto che per molti si parla di un altro Capodanno, con nuovi progetti, cambiamenti, impegni e incombenze di diversa natura.
Per stemperare il clima a metà tra l’incertezza di quel che sarà, che abbiamo ereditato con la pandemia e la pesantezza degli imminenti impegni, ognuno di noi ricorre a tattiche, tricks, strategie e chi più ne ha ne metta!
Qualche vip ci ha regalato la condivisione delle foto dei figli al loro primo giorno di asilo, in primis Leone immortalato con Fedez alle prese con l’inizio; qualcun altro tenta ancora qualche fuga, altri postano ricordi di momenti estivi, noi vi diamo quale consiglio per gestire “la sindrome di rientro dalle vacanze” e per affrontare il back to school in modo che siano – o sembrino – il meno traumatici possibile.
Cos’è la sindrome post vacanze e i suoi sintomi
La “sindrome da rientro dalle vacanze”, come confermato dai dati ISTAT, può essere definita come una vera e propria patologia che colpisce il 35% della popolazione (un italiano su 3 con maggiore incidenza tra i 25 ed i 45 anni). I sintomi sono svariati: ansia, insonnia, irritabilità e nervosismo, sensazione di spossatezza ed affaticamento, difficoltà di concentrazione, mal di testa, dolori muscolari, disturbi della digestione e del sonno, leggera malinconia o tristezza, sbalzi d’umore. Sono dunque di carattere cognitivo-comportamentali, fisici ed emotivi. Di solito ha la durata di 1 settimana, ma in alcuni casi può portare a problemi prolungati che sfociano nella depressione: insomma non si deve assolutamente sottovalutare la questione. Mettiamoci anche che negli ultimi anni il problema sembra essersi addirittura acuito: si torna al lavoro già stanchi. Perché non si stacca mai veramente, complice o colpevole la tecnologia che ci consente di essere sempre connessi. A dire il vero le ferie rappresentano un’ottima occasione per ricaricare le energie e ripartire con nuove idee e abitudini più sane: vediamo qualche consiglio per rendere la ripartenza più soft.
Consigli per una migliore ripartenza
Star bene anche dopo le vacanze si può: per una migliore ripartenza basta riprendere alcune sane abitudini e ritagliare degli spazi per il nostro benessere e quello della nostra famiglia.
- Prima di rientrare, prenditi il tempo per eliminare il superfluo e sistemare casa.
- Riprendi da subito i ritmi sonno – veglia che durante le vacanze vanno sempre a pallini!
- Scegli un’alimentazione sana, varia e bilanciata il più possibile: anche se abbiamo poco tempo per il pranzo cerchiamo di mangiare qualcosa di leggero e riflettiamo sul pasto e null’altro almeno per 5/10 minuti: non mangiare davanti al pc convinti di poter recuperare del tempo perso durante le vacanze!
- Prepara una lista delle attività da fare in ordine di priorità ma se sei già un’organizzatrice seriale forse è invece giunto il momento di lasciarsi un po’ andare 😉
- Riprendiamo le buone abitudini…con l’attività fisica, almeno due/tre volte alla settimana: men sana in corpore sano è da sempre una massima attualissima; fare attività fisica serve anche per staccare il cervello ed è una valvola di sfogo importantissima, perché lo sport o camminare ci danno la giusta energia per tornare alla carica.
- Prendiamoci cura di noi in generale e della nostra famiglia, e del tempo per i nostri hobby.
Le vacanze servono anche per ricordarci che la vita quotidiana deve essere meno stressante. Per ottenere questo risultato è importante utilizzare le ferie per migliorare la nostra capacità di star bene con noi stessi, con gli altri, con i nostri impegni, riuscire a dare il giusto spazio alle nostre passioni e interessi.
Consigli per il back to school
Oggi è il primo giorno di scuola nella maggior parte delle regioni italiane. L’inizio di un nuovo anno che qualcuno avrà voglia di vivere con entusiasmo e impegno mentre qualcun altro starà vivendo come una tortura e un girone infernale.
Nell’augurarci che la DAD sia e rimanga solo un ricordo, cerchiamo darvi qualche suggerimento per questo momento così importante di ritorno a scuola. A ben vedere in parte questi suggerimenti sono simili a quelli che dobbiamo darci noi:
- Ristabilire il ritmo sonno – veglia,
- Preparare i vestiti e la cartella la sera prima,
- Non utilizzare troppo cellulari e tablet la sera prima.
- Mantenere gli impegni extra scolastici con gli amici e riprendere a fare quelle attività che si erano interrotte (sport e corsi)
- Facciamo ordine tra vecchi quaderni e libri e
- cerchiamo di essere il più ottimisti e speranzosi del solito, perché l’anno sia migliore di quello precedente.
Alberto Pellai, scrittore e psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, a cui nel 2004 il Ministero della Salute ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità Pubblica, ha scritto il testo della canzone in occasione del back-to-school 2021: “Sta passando la tempesta” dello Zecchino d’Oro, tratta dall’omonimo libro di Alberto Pellai, per accompagnare tutti gli studenti d’Italia nel loro rientro a scuola dopo un periodo così difficile di isolamento e sfiducia.
La canzone, è stata tratta dall’omonimo libro scritto dallo stesso Pellai, nel quale lo scrittore propone un percorso, rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e dei primi anni della scuola primaria, per aiutarli ad esplorare le proprie risorse interiori con cui far fronte alle difficoltà.
Le stesse che l’Organizzazione Mondiale della Sanità chiama Life Skills, proprio perché indispensabili per fronteggiare i momenti più impegnativi, quelli che richiedono di sapersi adattare velocemente a nuovi contesti di vita.
A partire dalla storia in rima, il libro propone dieci azioni per allenare alla resilienza accompagnate da alcune attività da svolgere in gruppo che permettono all’educatore (docente o genitore che sia) di reclutare tutte le intelligenze multiple del modello di Howard Gardner: intelligenza musicale (cantare), intelligenza intrapersonale (immaginare), intelligenza artistica (disegnare), intelligenza spirituale (meditare), intelligenza cinestesica-corporea (rilassarsi e respirare), intelligenza interpersonale (fare squadra, giocare), intelligenza verbale-linguistica (raccontare i ricordi), intelligenza naturalistica (generare un contatto profondo con la natura).
Nel video musicale del brano si ripercorre il periodo della pandemia con l’immagine della tempesta, “Piove, piove, il mondo è un grande temporale, … chiusa in casa qui da sola, ho le ali ma non volo”, fino a giungere alla fiducia perché finalmente sta passando la tempesta: “sembra che là fuori stia passando la tempesta, un arcobaleno vedo dalla mia finestra. Torna il sole che scaccia la tempesta, noi cantiamo in coro, il mondo è più sereno, una speranza nuova fiorirà”.
Con questo video, i bambini e le bambine del Coro dell’Antoniano si rivolgono ai loro coetanei che iniziano la scuola con un messaggio di vitalità e di fiducia nel domani.
“Sta passando la tempesta”, dal 13 settembre è disponibile nella forma completa su RaiPlay e in onda su Rai Yoyo e Rai Gulp. La canzone sarà inoltre interpretata dal Coro dell’Antoniano il 20 settembre nel programma di Rai 1 per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2021-22 in diretta da Pizzo Calabro. (Il video e la canzone arriveranno anche sul canale YouTube di Zecchino d’Oro).
Dunque, riprendere con gradualità e in modo che le nostre risorse entrino subito in campo è possibile.
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E voi come state vivendo il rientro settembrino? Scrivetecelo nei commenti!
A presto e buona ripresa!